Al via su Canale 5 la serie-evento Sissi che ripercorre la storia della principessa più iconica del suo tempo

Pop star e influencer del suo tempo, Sissi – la leggendaria sovrana dell’Impero Austro-Ungarico – è un’icona che sembra avere fatto molti proseliti. A iniziare da Lady D e Charlène di Monaco, da Soraya a Sua Maestà Imperiale Masako, fino ad arrivare alla capricciosa Duchessa di Sussex.

Dal primo film muto del 1920 all’imminente kolossal-tv, Sissi e la sua vita presso la corte di Vienna continuano a essere una notevole fonte di ispirazione. La serie-evento che ne racconta la storia – in chiave moderna, avvalendosi di un grande budget e girata on field tra Baviera e Baltico – è quella che vede protagonisti due giovani amanti, combattuti tra desideri personali e lotte di potere politico.

Una storia vera, quella della Sissi che va in onda da questa sera, martedì 28 dicembre, su Canale 5, per tre appuntamenti in prima visione esclusiva e assoluta, e in contemporanea con RTL (emittente privata tedesca, leader di ascolti e tra le più importanti d’Europa). Al debutto, su RTL+, Sisi ha battuto tutti i record di ascolto: è l’esordio di maggior successo di sempre per una serie televisiva, in Germania. Disponibile in boxset da domenica 12 dicembre (su RTL+), sarà trasmessa il 28, 29 e 30 dicembre, in prima serata su RTL e, in day and date, con l’emittente pubblica austriaca ORF (e su Canale 5). Per il pubblico francese, TF1 trasmetterà Sisi il 23 dicembre (eps 1-3) e il 30 dicembre (eps 4-6). I diritti di trasmissione di «Sissi» sono stati venduti in oltre 120 paesi da Beta Film.

La rilettura ineccepibile della figura storica dell’Imperatrice è perfetta, sia per chi non abbia mai avuto occasioni di vedere le tante trasposizione cinematografiche e televisive sin qui realizzate, sia per chi ha amato i film con l’indimenticata Romy Schneider. Una Sissi pensata per una nuova generazione di spettatori, protagonista di scene ricche di passione e azione, di location magnifiche, costumi e acconciature sontuosi, rispetto della verità storica: al centro, l’amore matto e disperatissimo tra Sissi e Franz. Con la donna più bella d’Europa, che combatte contro i severi e, talvolta, crudeli dettami di corte e per i suoi ideali. E Franz, un predestinato che dietro la facciata di rigoroso sovrano dell’Impero Austro-Ungarico, cela un turbinio di emozioni e sentimenti.

«Sissi» narra quindi la vicenda di Elisabetta Amalia Eugenia di Wittelsbach, originale mix tra maschiaccio e principessina, vissuta alla fine del XIX secolo, che si innamora perdutamente dell’Imperatore d’Austria Francesco Giuseppe I. E che solo dopo il matrimonio capirà che la vita alla corte asburgica di Vienna non è quello che si aspettava.

Prima di Bridgerton, prima di The Crown, prima di Downton Abbey, il costume-drama era Sissi. E la Sissi protagonista del titolo in onda sulla rete diretta da Giancarlo Scheri racconterà quella che è stata Elisabetta Amalia Eugenia di Wittelsbach: una donna bella e irrequieta, che ha sempre scelto l’amore e coltivato con energia, e a dispetto di tutto e tutti, le proprie passioni e inclinazioni. La serie, composta da sei episodi di un’ora, è incentrata sul rapporto tra la coppia reale. Il ruolo dell’Imperatrice Elisabetta è stato affidato all’emergente svizzero-americana Dominique Devenport, mentre l’Imperatore Franz è impersonato dal tedesco Jannik Schümann.

Nata Duchessa in Baviera, Elisabetta non ebbe una vita facile. Cupa e irrequieta, vittima di nevrosi, ossessioni e pensieri depressivi, sfiorò l’anoressia senza mai riuscire ad accettarsi fino in fondo. È stata uccisa a Ginevra, il 10 settembre 1898, a 60 anni, dall’anarchico italiano Luigi Lucheni. L’uomo, al commissario che l’interrogava, dichiarò di averlo fatto: “Perché sono anarchico. Perché sono povero. Perché amo gli operai e voglio la morte dei ricchi”.