A tu per tu con… Diego Odello | Intervista con il Redattore Capo di TvBlog

Dopo l’intervista ieri a Milly Carlucci (qui per recuperarla), che ha inaugurato il nostro blog, proseguiamo oggi con un’ altra intervista.

Il protagonista è Diego Odello, redattore capo di TvBlog e co-fondatore di Altro Spettacolo.

Come hai iniziato a occuparti di televisione?
Tutto è iniziato rispondendo a un annuncio di IsayBlog, network di vari siti fra cui CineTv per cui ho cominciato a scrivere. Prima di quel annuncio avevo fatto anche un provino per entrare nella scuola di Maurizio Costanzo. Nei quattro anni trascorsi a CineTv ho creato dei blog per IsayBlog fra cui Mondo Reality, che insieme a Reality Show (Blogo) fu tra i primi blog a capire le potenzialità dei reality e dei talent.

E poi sei arrivato a Blogo.
Mi volle Alberto Puliafito come suo successore a Redattore Capo dell’area intrattenimento di Blogo. Lui infatti sarebbe diventato direttore del network e e apprezzando e riconoscendo il mio lavoro mi chiamò: io, ricevendo totale libertà e avendo in quel periodo un problema al polso che mi rendeva difficile scrivere, accettai la sfida e portai con me cinque blogger: Massimo Galanto, Fabio Morasca, Giulio Pasqui (TvBlog), Sebastiano Cascone (ora coordinatore di GossipBlog, ndr), Pietro Ferraro (Cineblog).

I tuoi impegni professionali non si limitano a Blogo, vero?
La scorsa estate ho fondato la mia casa di produzione Presspot e nell’ottobre ho co-fondato con Alberto Puliafito Altro Spettacolo, che poi dal 22 dicembre si è trovato ad accogliere tutti i blogger di TvBlog, rimasti senza lavoro in seguito al fallimento di Blogo. Poi quando il network è stato risanato da Triboo sono stato chiamato da Gabriele Capasso, Responsabile Editore Blogo, per tornare alla guida dell’ area intrattenimento, ma l’esperienza di Altro Spettacolo continua.

In che cosa consiste il tuo lavoro come Redattore Capo?
Essere redattore capo significa gestire un gruppo di persone con teste differenti, senza imporre le proprie idee e la propria visione, ma trasmettendo i valori fondamentali che devono essere rispettati da tutti: serietà, correttezza, impegno e lavoro. Queste quattro parole non possono mai venire a meno nel nostro impegno e determinano la nostra credibilità. Inoltre a me spetta il compito di controllare le fonti, di curare i rapporti con l’editore e con gli uffici stampi e di seguire la “curation” dei vari post.

Cosa ne pensi della nuova stagione televisiva che parte ufficialmente? Le reti che cambieranno maggiormente sono Rai1 nel daytime e Rete4 nella prima serata. Come valuti questi cambiamenti?
In televisione si cambia senza cambiare niente: si usano infatti sempre le stesse formale di trasmissioni e gli stessi conduttori. Quindi non possiamo parlare di novità, ma di nuovi programmi. Rai 1 presenta poche novità nelle trasmissione ad eccezione di Vieni da Me di Caterina Balivo, che avrà il ruolo di entrare nelle case degli italiani dopo pranzo con un clima familiare e allegro, nel solco di quello che hanno fatto negli anni Antonella Clerici, Amadeus e Fabrizio Frizzi. Per Rete 4 vedo nuovi programmi, ma niente di inedito o di particolarmenre originale visto che verrà proposto un talk politico, condotto da Nicola Porro, un talk di attualità e informazione, condotto da Gerardo Greco, un programma di intrattenimento, condotto da Piero Chiambretti, e da fine ottobre un programma che tratterà di archeologia, tecnologia e scienza, condotto da Roberto Giacobbo.

Quali potrebbero essere le sorprese della prossima stagione tv?
Per Rai 1 ci sarà una grande sorpresa rappresenta dall’arrivo di Alberto Angela nel sabato sera: con lui la rete vince comunque. Infatti nel caso riesca a ridurre il gap con Tu Si Que Vales, si potrebbero vantare anche buoni ascolti oltre che l’avere proposto un prodotto di qualità e di cultura nel sabato sera, ragioni che si potranno sostenere anche nel caso la trasmissione non brilli per l’audience. L’altra sorpresa è rappresentata da Asia Argento, che parteciperà solo alle prime sette puntate di X-Factor, per essere poi sostituta con un altro giudice da fine ottobre. Bisognerà vedere l’effetto che avrà la massiccia attenzione mediatica dedicata all’attrice e regista in questi mesi, prima per il movimento #MeToo e ora per le accuse di molestie rivoltele da Jimmy Bennett (l’intervista è stata realizzata prima dell’esordio non particolarmente brillante in termini di ascolti, ndr).

Per concludere, cosa ne pensi della decisione di Claudio Baglioni di separare la gara dei giovani da quella dei Big nella prossima edizione del Festival di Sanremo? Quali saranno le conseguenze?
Non condivido questa scelta perché mi sembra che ci si voglia sbarazzare dei giovani posizionandoli in due prime serara, fuori dal periodo di garanzia, a dicembre. È ovvio che non godranno della stessa edizione mediatica, ma sono pronto a ricredermi se Baglioni, magari mettendosi in gioco, saprà dare importanza e accendere i riflettori su una manifestazione che negli passati, in cui rappresentava la fase di selezione per i giovani, non ha mai brillato per gli ascolti.