A CACCIA DI FORMAT | Red Carpet Survival, sfide “sotto scorta” nel delirante game-show che deride i Vip

Per la seconda estate consecutiva cheTVfa si rimette in viaggio, in giro per il mondo, “A caccia di format” per scovare nuovi programmi – in rampa di lancio o già consolidati – ancora sconosciuti in Italia.

 

Dici “red carpet” e pensi a Hollywood. I grandi nomi dello star-system. Ma anche alla Mostra del Cinema di Venezia. I flash. I look da copertina. E purtroppo ultimamente anche alle disperate trovate di influencer e pseudo-Vip in cerca di nuove occasioni per far parlare di sé. Bene, dimenticate tutto questo. Perché presto “red carpet” potrebbe fare rima con pericolo. Con trappole e coccodrilli. Ma anche con risate.

È Red Carpet Survival, stravagante game-show per famiglie che trasforma i concorrenti in guardie del corpo: in tre devono accompagnare la celebrity-guest lungo il “red carpet” che nasconde numerose insidie. Non si tratta di una semplice passeggiata: scortarle implica infatti dover affrontare sfide che richiedono grande fatica e nervi saldi. Proteggerle da cecchini armati, robot. Da esplosioni improvvise. E ritrovarsi faccia a faccia con un vero coccodrillo o con qualche altro animale non propriamente affabile.

Se il Vip esce anche solo leggermente dal tappeto rosso, una delle tre guardie del corpo deve abbandonare il gioco. Il mancato superamento di una trappola causa l’eliminazione di un altro bodyguard e il Vip viene punito con una una scossa elettrica. Per vincere, almeno una delle tre guardie del corpo deve riuscire a portare la celebrity alla fine del “red carpet”. Possibilmente senza ferite.

Il risultato è tragicomico, perché il bello di questo format, partorito dalle strampalate menti di Nippon TV, sta proprio nel non prendersi troppo sul serio.

Nel Paese del Sol Levante Red Carpet Survival sopravvive ormai da sei anni con ascolti ancora oggi vincenti. Ma il “red carpet” che in Giappone già viaggia di città in città (le location e i percorsi cambiano infatti di continuo e si snodano tra hotel, aeroporti e campus universitari) potrebbe presto arrivare oltreconfine: ITV Studios ha infatti acquisito i diritti per adattare il game-show in 33 Paesi tra cui Stati Uniti, Regno Unito, Australia, Germania e Francia. E chissà che anche le celebrities italiane prima o poi non si trovino a dover sfilare sul nostro “red carpet… da incubo”.