A CACCIA DI FORMAT | #FiveGuysAWeek, a far l’amore si comincia in cinque

E’ iniziata l’estate e cheTVfa ha deciso di mettersi in viaggio. Non, però, per concedersi una vacanza, ma per scovare, in giro per il mondo, nuovi programmi – in rampa di lancio o già consolidati – ancora sconosciuti alla televisione italiana. Lente d’ingrandimento alla mano, ogni mercoledì, questo nuovo appuntamento ci porterà così “A caccia di format”.

Folle. Sconvolgente. Ipnotico. Ne hanno parlato così i giornalisti inglesi: è Five Guys a Week, innovativo dating-show che gioca sul bisogno d’amore (o forse sarebbe meglio dire di poliamore) di fanciulle ormai disilluse, contese da fascinosi intellettuali e aitanti palestrati in cerca di visibilità. Tutti però, almeno a parole, disposti a combattere pur di conquistare l’anima gemella. E a vivere con il nemico sotto lo stesso tetto per una settimana: d’altronde quale miglior modo di conoscere una persona, che sia un rivale o qualcuno da conquistare, se non convivendoci? Nel programma cinque ragazzi single si trasferiscono a casa di una ragazza per una settimana: giorno dopo giorno avranno modo di conoscerla e di provare a conquistarla seguendola ovunque, al lavoro, a cena dai genitori, nelle uscite con gli amici. Ogni mattina dopo la colazione la “tronista” (ci perdoni la De Filippi) dovrà sceglierne uno da sfrattare “educatamente” fino a quando non ne rimangono due. Lì, dopo una stravagante cena a lume di candela a tre, indicherà quale dei due “fidanzati in prova” preferisce. Il premio, ça va sans dire, è lei.

Perché folle, direte voi? Perché sconvolgente? Perché Five Guys a Week non si concentra esclusivamente sul corteggiamento come invece accade in altri format dello stesso genere. Il focus è anche e soprattutto sulla competitività che si crea tra gli “aspiranti fidanzati”, portata all’esasperazione dalla convivenza forzata a cui sono sottoposti. Sì, c’è spazio anche per tentativi più o meno riusciti, spesso maldestri, di corteggiamento. Per bizzarrie caratteriali e comportamentali (una ragazza ha imposto che i suoi cinque ragazzi avessero tutti i capelli rossi). Ma il testosterone non mente: discussioni sfrenate, selvagge litigate sono all’ordine del giorno (non a caso sono anche gli episodi più commentati sui social). A quanto pare a vuoto, dal momento che non sono poi molte le coppie che si sono realmente formate nel corso del programma. Anzi, tra quelle protagoniste della prima stagione, lanciata a marzo da Channel 4, nessuna sembra aver retto al post-reality. Né le più giovani, né quella composta da due pensionati (l’amore non ha età, si sa). Qualcuna si è fermata a qualche sporadico appuntamento, altri ci hanno provato ma la quotidianità e la distanza li hanno allontanati troppo. E c’è anche chi ha capito che forse era molto meglio rimanere amici piuttosto che fidanzati.

Insomma, la De Filippi prenda appunti. Five Guys a Week, dichiaratamente creato per incontrare il gusto di chi ogni giorno si lascia conquistare dai disastri sentimentali di Gemma&Co. (anche nei toni, non propriamente posati) potrebbe rappresentarne, se non l’evoluzione, comunque una valida alternativa. A meno che non ci metta prima le mani sopra Discovery: non ce lo vedreste in tandem con Matrimonio a Prima Vista o Primo Appuntamento?