A CACCIA DI FORMAT | Back To The Past for Love, a spasso nel tempo in cerca d’amore: il nuovo dating-show “100% Made in Italy” in arrivo su Discovery

Neanche il tempo per Giulia De Lellis di riuscire ad accoppiare i suoi “lovers” che Discovery Italia è già alla ricerca di nuovi ragazzi e ragazze single. No, non per una nuova edizione di Love Island Italia ma per un altro dating-show.

L’annuncio rimbalza da qualche giorno un po’ in sordina tra Nove e Real Time. Il crawl recita più o meno così: “Hai tra i 20 e i 30 anni? Sei pronto a partire per un viaggio indietro nel tempo alla ricerca dell’amore? Scrivi a castingsingle@castadivapictures.com”.

Dietro questa “chiamata alle armi” potrebbe nascondersi “Back To The Past for Love”, inedito dating-show che, a discapito del titolo in inglese “per esigenze di mercato”, parla al 100% italiano. L’idea infatti è della neonata società di produzione Casta Diva Entertainment, guidata da Massimo Righini che come autore, curatore e creative producer ha lavorato a più di ottanta programmi tra adattamenti e format originali. Titoli come Il Collegio, Bake Off, La Talpa, Matrimonio a Prima Vista ma anche Camionisti in Trattoria, Turisti, Cortesie per l’auto, Celebration.

Back To The Past for Love porta i suoi protagonisti indietro nel tempo, quando smartphone e social ancora non esistevano e l’amore si cercava altrove. Niente chat, solo lettere d’amore. Follow? No, al massimo fiori. Sulla carta un mix tra Uomini e Donne e Ritorno al Presente, lo sfortunato reality di RaiUno condotto nel 2005 da Carlo Conti.

In un’intervista a TvBlog dello scorso aprile Massimo Righini, Chief Creative Officer di Casta Diva Entertainment, parlando del format (allora il titolo era Once Upon a Time Love) lo ha definito “un dating show molto forte che, nella sua semplicità, è un formato degno del mercato internazionale”.

Non a caso nei mesi scorsi è già stato presentato anche a diverse società di produzione internazionali. In Sud America, in Inghilterra, negli States. Un po’ di orgoglio c’è, anche perché i format creati nel nostro Paese ultimamente si contano sulle dita di una mano.

Ma prima potrebbe essere proprio il pubblico di Real Time (e/o di Nove?) a viaggiare nel tempo alla ricerca di anime gemelle. Magari nell’antica Roma o, perché no, nella Venezia Rinascimentale del ‘700: l’importante, alla fine, è sempre trovare l’amore.